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La microtia è una malformazione dell’orecchio esterno che colpisce principalmente i neonati. Si tratta di una patologia rara che si verifica in circa 1 su 8.000-10.000 nascite. Questa condizione può manifestarsi in diversi modi, dal semplice ridimensionamento dell’orecchio esterno fino alla completa assenza dell’orecchio stesso, accompagnata spesso dalla malformazione del condotto uditivo.

La causa principale della microtia è sconosciuta, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali. Gli esperti ritengono che la malformazione si verifichi durante la quarta-sesta settimana di gravidanza, quando l’orecchio esterno e il canale uditivo iniziano a svilupparsi. Tuttavia, esistono anche altre teorie riguardo alle cause della microtia. In questo articolo, esploreremo le possibili cause della microtia, i sintomi associati alla condizione, le opzioni di trattamento disponibili e le principali tecniche di ricostruzione dell’orecchio esterno.

Cause e sintomi della microtia

Come accennato in precedenza, la causa principale della microtia è ancora sconosciuta. Tuttavia, alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare questa malformazione, tra cui l’esposizione a sostanze tossiche durante la gravidanza, l’uso di farmaci antiepilettici o la presenza di una sindrome genetica come la sindrome di Treacher-Collins o la sindrome di Goldenhar. I sintomi della microtia variano a seconda del grado di malformazione dell’orecchio esterno. Alcuni neonati possono presentare solo una riduzione del volume dell’orecchio, mentre in altri casi l’orecchio può essere completamente assente. Inoltre, la microtia può essere accompagnata da altri problemi uditivi, come la malformazione del canale uditivo.

Ricostruzione dell’orecchio esterno in caso di microtia

La ricostruzione dell’orecchio esterno è un’opzione di trattamento disponibile per i pazienti affetti da microtia. Tuttavia, il processo di ricostruzione può essere complesso e richiedere diverse fasi. Una delle tecniche più comuni per la ricostruzione dell’orecchio esterno è la tecnica di Nagata, che prevede l’utilizzo di cartilagine prelevata dalle costole del paziente. Questa tecnica è particolarmente efficace per ricostruire l’orecchio esterno in caso di microtia grave. Altre opzioni di trattamento possono includere l’utilizzo di protesi auricolari o interventi di chirurgia plastica.

Per i pazienti che desiderano optare per la ricostruzione dell’orecchio esterno, è importante consultare un chirurgo plastico specializzato in questo tipo di interventi per valutare la tecnica più adatta alle loro esigenze e condizioni. Inoltre, è possibile ricorrere all’utilizzo di protesi auricolari personalizzate, che possono essere realizzate su misura per il paziente per offrire un aspetto naturale e un adeguato supporto funzionale.

 

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