Il timpano perforato rappresenta un trauma all’orecchio che però ha un esito quasi sempre positivo. Bisogna tuttavia rivolgersi tempestivamente a un esperto per affrontarlo al meglio ed evitare spiacevoli conseguenze.
Alcuni sintomi potrebbero essere indicativi di una perforazione timpanica, come dolore intenso all’orecchio, vertigini, acufeni, ipoacusia parziale o totale. Non si può però dare per scontato che si tratti di una cosa specifica senza aver prima indagato adeguatamente.
Può succedere talvolta di non accorgersi di avere un timpano perforato. Perché? La lesione può essere lieve e la membrano cicatrizzarsi dopo poche ore. Se invece la lesione è più grave, la situazione può peggiorare e anche rapidamente. Inoltre una membrana guarita male comporta in genere dolore al contatto con l’acqua e una tendenza a sviluppare infezioni. Pertanto, è sempre consigliabile consultare uno specialista.
La perforazione può essere provocata da un barotrauma, cioè un danno causato da una variazione di pressione violenta e improvvisa, come può succedere con lo scoppio di un compressore, con l’impatto di un airbag, con uno schiaffo molto forte sull’orecchio o per inadeguata compensazione durante un’immersione subacquea. Potrebbe avvenire anche in aereo, ma solitamente quando la membrana è già danneggiata o a seguito di patologie otorinolaringoiatriche.
Anche l’introduzione di corpi estranei nel condotto uditivo può portare alla perforazione del timpano (cotton fioc, forcine per capelli usate per alleviare il prurito auricolare, matite e penne infilate nell’orecchio per gioco, ecc.).
Prima di struttura una terapia per il timpano perforato è necessario valutare l’entità della lesione con esame otoscopico ed eventuali danni all’udito con esame audiometrico.
Se il trauma è semplice, l’otorinolaringoiatra risolve la lacerazione avvicinando i lembi del timpano. Per gli adulti l’operazione viene fatta da svegli, nei bambini in anestesia totale.
Se la lacerazione è più grave e i lembi non sono riavvicinabili, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per ricostruire la membrana timpanica. In ogni caso, vanno seguite meticolosamente le indicazioni del medico che contemplano di solita uso di antinfiammatori contro il dolore e antibiotici a scopo preventivo se si tratta di bambini.
Bisogna tener presente che occorre almeno un mese affinché gli strati epiteliale e mucoso si rimarginino del tutto. Durante questo periodo bisogna tenere asciutto l’orecchio e soffiarsi il naso con cautela, evitando rigorosamente sport acquatici e bagni in piscina.