La labirintite è l’infiammazione del labirinto, una struttura dell’orecchio interno deputata al mantenimento dell’equilibrio, e dei rispettivi canali semicircolari. Può essere sia acuta che cronica e contemplare disturbi di intensità variabile.
Le vertigini rappresentano il sintomo principale, ma trattandosi di un segnale piuttosto comune non sempre il disturbo viene immediatamente individuato. Una volta effettuata correttamente la diagnosi, si può provvedere a strutturare una cura adeguata.
La labirintite può essere acuta o cronica. Nel primo caso, è una complicazione dell’otite media. Nel secondo caso, succede che ripetute otiti siano andate a interessare anche l’osso in cui è contenuto l’orecchio interno.
All’origine della labirintite possono esserci diverse cause, le quali concorrono a individuarne la tipologia. Possiamo avere così:
I sintomi della labirintite consistono in vertigini, acufeni, nausea, nistagmo (movimenti velocissimi e involontari dell’occhio) e, in alcuni casi, sordità. Possono inoltre variare d’intensità a seconda della gravità e delle cause che l’hanno scatenata.
Per quanto riguarda la cura di una labirintite, il piano terapeutico può essere duplice.
L’intento primario è attenuare l’infiammazione del labirinto, ma parallelamente è possibile intervenire sui sintomi allo scopo di renderne la percezione meno impattante. In base al tipo di infiammazione, il medico potrà prescrivere antistaminici o cortisonici.
Quando vi è il sospetto di una labirintite, è opportuno rivolgersi quanto prima ad un otorinolaringoiatra; se non trattata adeguatamente può compromettere l’udito anche in tempi rapidi.