Gli acufeni, fastidi o dolori all’orecchio, la sensazione di udito ovattato possono essere segnali di una ipoacusia. Prestare attenzione a determinati sintomi evita che la situazione possa evolvere in una perdita dell’udito e che si possa intervenire in maniera tempestiva ed efficace.
Il trillo di un campanello di una porta, il rumore di un trapano, un clacson, un grido: cosa hanno in comune? Si tratta di suoni o più precisamente di messaggi che il cervello deve interpretare per fornire una risposta adeguata. Se li sentiamo in maniera netta e senza alcuna difficoltà, si può dire che l’apparato uditivo gode di buona salute. Diversamente, la presenza di acufeni, fastidi o dolore all’orecchio possono essere sintomi di una perdita dell’udito nell’adulto.
La perdita dell’udito può essere parziale o totale. Nel primo caso si parla di ipoacusia e può interessare sia un solo orecchio che entrambi. Gli acufeni sono tra i principali sintomi dell’ipoacusia e non di rado si accompagnano a vertigini e perdita di equilibrio.
In molti casi potrebbe trattarsi banalmente di accumulo di cerume che, costituendo di fatto un’ostruzione del canale uditivo, va a inficiare la qualità dell’ascolto. Nei casi più gravi, sono lesioni e infezioni a carico dell’orecchio interno a determinare la perdita dell’udito.
Esistono diversi gradi di questo disturbo che vanno da una ipoacusia lieve, quando si fa fatica a capire un discorso in un luogo rumoroso o affollato, a una ipoacusia profonda, quando l’udito è ridotto ai minimi termini ed è necessaria una soluzione acustica.
Gli acufeni e la sensazione di “orecchio tappato” possono essere adducibili anche all’infiammazione del nervo uditivo, il vero e proprio canale di trasmissione dei segnali sonori.
Analizzando più a fondo il problema, siamo in grado di distinguere anche tre tipologie di ipoacusia:
Malattie, forti stress emotivi, abitudini alimentari scorrette, medicinali ototossici, traumi, nonché la predisposizione genetica sono tra le cause più frequenti della perdita dell’udito.
Qualora si riscontrasse una riduzione dell’udito, è vivamente consigliata la visita presso uno specialista di Otorinolaringoiatria. È altresì opportuno rivolgersi a un professionista per un controllo dell’udito.