L’ipoacusia infantile può colpire il bambino nei primi mesi di vita, quando non addirittura nel periodo prenatale. Con queste premesse la diagnosi precoce è fondamentale.
Cos’è l’ipoacusia pediatrica
Rilevata come uno dei problemi di udito nei bambini più rilevanti, l’ipoacusia pediatrica si divide in due grandi gruppi: l’ipoacusia preverbale e l’ipoacusia postverbale. La prima insorge prima che si instauri il processo di acquisizione del linguaggio, intorno al primo anno di vita. In questo momento il condotto uditivo è il mezzo principale per lo sviluppo linguistico e rappresenta un momento estremamente delicato per il bambino. L’ipoacusia infantile postverbale insorge più tardi, ma se colpisce l’infante fra i 3 e i 7 anni può causare una rapida regressione delle abilità linguistiche, perché anche se le stesse sono già state acquisite non sono ancora state pienamente consolidate.
Problemi di udito nei bambini: le cause dell’ipoacusia pediatrica
I problemi di udito dei bambini hanno molteplici cause che possiamo così riassumere:
- L’ereditarietà: se i genitori sono sordi o lo è anche solo uno dei due, il rischio che i figli sviluppino la stessa patologia è elevato;
- Le malattie infettive: rosolia, meningite, morbillo, parotite epidemica (conosciuta nel gergo popolare come orecchioni), infezioni croniche dell’orecchio e sifilide sono malattie ad alto rischio per l’udito del bambino;
- Uso di medicine ototossiche durante la gravidanza da parte della madre;
- Itterizia;
- Carenza di ossigeno;
- Nascita prematura;
- Ferite alla testa;
- Presenza di corpi estranei nell’organo;
- Esposizione a rumori.
La prevenzione per quanto riguarda i problemi di udito nei bambini
L’ipoacusia infantile, quando è di natura neurosensoriale, si può prevenire seguendo alcune regole basilari, evidenziate nella tabella seguente:
- Eseguire le vaccinazioni;
- Bambini: contro malattie come rosolia, morbillo, parotite epidemica e meningite;
- Donne in età fertile: contro la rosolia, prima della gravidanza;
- Diagnosi e trattamento tempestivo dell’itterizia nei neonati;
- Utilizzare i medicinali ototossici soltanto dietro prescrizione medica;
- Evitare l’esposizione ai rumori eccessivi, sia durante l’attività lavorativa che nel tempo libero;
- Test per la sifilide nelle donne incinte .