Parlare di ipoacusia vuol dire trattare l’indebolimento dell’apparato uditivo, ma va specificato che esistono diverse forme di ipoacusia, alcune già affrontate nel nostro blog, e che ognuna ha specifiche caratteristiche e sintomi.
L’ipoacusia neurosensoriale, nello specifico, è una patologia strettamente connessa con l’apparato nervoso ed è determinata da un problema all’orecchio interno o al nervo acustico, il nervo che si occupa della trasmissione dei suoni al cervello.
Questa patologia si insinua lentamente negli individui e, talvolta, risulta difficoltoso accorgersi del calo uditivo fino a quando non iniziano a sopraggiungere i sintomi più evidenti come difficoltà nel comunicare in ambienti affollati.
Ci Troviamo di fronte ad un caso di ipoacusia neurosensoriale se si verifica una delle seguenti condizioni:
Se nei decenni scorsi la terminologia era orientata esclusivamente sul concetto di “ipoacusia neurale”, oggi dopo svariate ricerche sulle cause della patologia, si parla sempre più di “sordità neurosensoriale” o “ipoacusia neurosensoriale” in quanto orecchio interno, coclea e nervoacustico vengono considerati un sistema unico che deve funzionare in modo coordinato e sinergico.
A seconda di come si sviluppa la patologia, parleremo di:
Come si riconosce il sopraggiungere dell’ipoacusia?
Tra i primi sintomi da non trascurare vi è la difficoltà nel riconoscere e sentire i suoni più bassi ed il conseguente ricorso ad alzare il volume. Nei casi di ipoacusia bilaterale risulta complesso comprendere le parole durante le conversazioni ed i dialoghi. Se siamo di fronte ad ipoacusia monolaterale cala la capacità di comprensione in ambienti molto rumorosi e la percezione del suono risulta poco chiara ed ovattata.
Tale situazione potrebbe provocare una condizione di stress emotivo e psicologico nel soggetto che potrebbe portarlo a sentirsi escluso.
Tra le principali cause che provocano ipoacusia neurosensoriale troviamo:
Risolvere l’ipoacusia in modo totale è molto improbabile, ma mediante alcuni accorgimenti è possibile ridurre le limitazioni determinate dalla patologia; infatti a seconda dell’entità del problema si può trattare l’ipoacusia neurosensoriale con il ricorso ad apparecchi acustici o con un impianto cocleare che andrà a svolgere le funzioni attribuite all’orecchio interno.
Nei casi di lieve entità, le protesi risultano essere una delle soluzioni più indicate da applicare ad un orecchio o ad entrambi a seconda delle circostanze, ma esistono comunque anche altri pratici accorgimenti che possono aiutare a prevenire i danni all’orecchio interno:
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