Ipoacusia da rumore: istruzioni per l'uso | Acustica Umbra

Ipoacusia da rumore: istruzioni per l’uso

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A casa, a lavoro, nei locali, la vita contemporanea ci espone, ogni giorno, a un costante flusso di suoni che non sempre hanno risvolti positivi sul nostro udito.

Cos’è e come si riconosce l’ipoacusia da rumore

Con ipoacusia da rumore si indicano tutti quei problemi di udito che si manifestano a seguito di una continua e prolungata esposizione al rumore. L’ipoacusia da rumore può interessare entrambe oppure un solo orecchio ciò si deve al fatto che la reazione a forti livelli di rumore è soggettiva e può variare in base a predisposizioni genetiche nonché a stili di vita.

Ma quali sono i sintomi di questa patologia?

  • Suoni apparentemente lontani e ovattati,
  • Difficoltà comprensive durante le conversazioni,
  • Necessità di alzare il volume di radio e televisione,
  • Bisogno di chiedere di parlare lentamente e ad alta voce.

Prevenzione e stili di vita

Se l’esposizione quotidiana al rumore sul luogo di lavoro rappresenta la principale causa di ipoacusia da rumore, non vanno tralasciati fattori quali il volume eccessivamente elevato del lettore MP3, o gli hobby che mettono l’orecchio sotto stress: dalle attività ludico-ricreative alla frequentazione di locali affollati. Adottare uno stile di vita sano ed effettuare controlli periodici sono misure preventive da privilegiare per salvaguardare il benessere del nostro udito. 

Ipoacusia da rumore e professioni

Dati i fattori responsabili della comparsa di questi disturbi, solitamente, ci sono alcune professioni che, più di altre, costituiscono un rischio per le nostre capacità uditive; si pensi, ad esempio, a tutti quei lavoratori che sono costretti a usare strumenti rumorosi per svolgere il proprio mestiere, come gli impiegati nell’edilizia oppure i dentisti o chi presta servizio nell’esercito e così via. A tal riguardo non dimentichiamoci che l’esposizione al rumore è cumulativa, ciò vuol dire che solo dopo anni può essere evidente se è insorto o meno un qualsiasi disturbo uditivo, come acufene o ipoacusia, quindi la soluzione è solo una: prevenire!

4 Comments

  1. Avatar Carla ha detto:

    Non mi ha soddisfatta alcuna risposta. Qui trattate il problema da un punto di vista funzionale /fisiologico e non psicologico

    • Acustica Umbra Acustica Umbra ha detto:

      Ci dispiace di non esserle stata d’aiuto, se ha necessità di una consulenza specifica, ci contatti per approfondire il problema magari con l’ausilio di uno specialista.

  2. Avatar Cinzia ha detto:

    Salve, ho appena scoperto di non percepire alcune frequenze, mi è stato consigliato un correttore acustico come prevenzione e per bloccare l’eventuale peggioramento.la mia domanda è: realmente blocca il peggioramento e l’eventuale perdita di altre frequenze? È considerata l’unica forma di prevenzione? Grazie per l’attenzione.

    • Avatar Acustica Umbra ha detto:

      Cinzia buonasera, innanzitutto la ringraziamo per averci contattato. Alcune precisazioni: l’apparecchio acustico non è una forma per prevenire, ma è un ausilio di rimediazione, ossia la protesi acustica va a compensare il deficit uditivo che l’esposizione a rumore ha cagionato. Non c’è nessuna evidenza scientifica che l’utilizzo di apparecchi acustici blocchi una perdita uditiva, ma è bensì in grado, attraverso una stimolazione corretta delle cellule ciliate, di rallentare la caduta. A livello generale, l’utilizzo di una soluzione uditiva è auspicabile per tornare a godere pienamente di un udito che sia in grado di capire le parole perfettamente, quindi la molla che dovrebbe spingere le persone al suo utilizzo non è la paura del peggioramento, ma la voglia di tornare a sentire bene. Ci contatti al nostro numero verde 800389822 per ulteriori delucidazioni.

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